Tab Article
"Occupatissima dai suoi studi, diligente e dedita fino all'abnegazione alla sua carriera, col suo buonsenso tutto borghese e la sua pignoleria che schematizza anche il vizio, Paolina, quasi suo malgrado, si fa fedele specchio di una classe sociale dai mediocri ideali, sazia e soddisfatta di sé. Ed è appunto il piacere borghese che qui si ricerca, prudentemente e con egoismo, senza nulla infrangere o trasgredire, nella più totale acquiescenza verso i canoni costituiti. Se davvero le Memoiren riguardano in qualche modo la Schròder-Devrient, bisogna dire che la sua "natura appassionata" - se tal davvero fu - era dotata di un cuore profondamente borghese." (dalla Postfazione di Riccardo Reim)